19/03/08

Venti di Coppa America nel golfo di Napoli

Presentata a Napoli la XXIV edizione dell’evento che vedrà la partecipazione del Team Shosholoza.

E’ stata presentata ieri (martedì 18) presso la Lega Navale di Napoli, l’edizione 2008 della Velalonga, la popolare regata per barche d’altura che da quasi un quarto di secolo costituisce un costante appuntamento nel Golfo di Napoli, una vera grande festa della vela, nella quale barche grandi e piccole si incontrano per una giornata di sport, ma anche di solidarietà e di impegno sociale.

Quest’anno una presenza spettacolare darà nuovo interesse ad una manifestazione che rappresenta l’evento velico con il maggior numero di partecipanti del centro – sud Italia, si tratta della prestigiosa presenza di Shosholoza, la barca sudafricana timonata dal napoletano Paolo Cian che ha partecipato all’ultima edizione della Coppa America a Valencia, un vero evento nell’evento, una occasione unica per tutti gli appassionati di vela per navigare fianco a fianco con un vero team di Coppa America. L’idea è nata da un progetto comune voluto da Salvatore Sarno patron della sfida di Shosholoza e Rosaria Rosini, attivissima Presidente della L.N.I. che stanno lavorando insieme ad un programma di scambio culturale e sportivo, fra ragazzi napoletani e sudafricani. “E’ un’idea affascinante” - ha sottolineato Salvatore Sarno nel corso di un collegamento video in diretta con il Sud Africa – “ un progetto che supera il momento agonistico e diventa un sogno realizzato fatto di solidarietà e di amore per il mare e l’amicizia fra le razze”.
“ Il Mare ci unisce nel comune sforzo di aprire ai giovani orizzonti più vasti.” - Ha confermato la Presidente della LNI Rosaria Rosini,- “ Questo è il messaggio che Salvatore Sarno, patron di Shosholoza, ha voluto sottolineare in occasione del gemellaggio con la Sezione di Napoli della Lega Navale ed è esattamente questo il senso del nostro agire quotidiano. Il nostro impegno costante è infatti legato ai giovani che rappresentano il futuro e portano avanti tutte le nostre speranze di riscatto. Il gemellaggio con il team di Shosholoza porterà a Napoli i ragazzi africani che per una settimana regateranno nelle acque del Golfo, Velalonga sarà così ancora una volta la festa del mare ed il nostro impegno sarà rivolto al superamento delle barriere, siano queste sociali, religiose o razziali. Il mare infatti non conosce ostacoli e la vela ci unisce oltre ogni distanza”.

Nel ricordo di tante edizioni corse da regatante anche Paolo Cian sottolinea il sapore particolare della manifestazione: “La Velalonga ha un fascino inimitabile, per me poi la regata ha il sapore dei ricordi più belli, quelli che non si possono dimenticare mai. L’aspetto più bello della manifestazione è legato alla sua apertura a tutti gli amanti del mare e della vela, questa prerogativa è certamente un punto di forza ed una leva importante per lo sviluppo delle attività veliche, non solo a livello cittadino ma anche regionale. Sono felice di vedere quanto entusiasmo e quanto interesse ci sia attorno all’evento. La grande novità di quest’anno sarà ovviamente la presenza del team di Shosholoza, un segnale lanciato con forza da Salvatore Sarno e dalla Lega Navale di Napoli in coerenza con quella voglia di affidare ai giovani gli strumenti per costruire un futuro più luminoso attraverso l’amore per il mare”. Cian era appena rientrato da Marsiglia dove si è classificato secondo in un importante Match Race di grado uno.

Anche Maria Falbo, Assessore allo Sport della Provincia di Napoli e Alfredo Ponticelli, Assessore allo Sport del Comune di Napoli, presenti alla conferenza, hanno sottolineato come la Velalonga sia un vero patrimonio della città ed anno confermato l’aiuto ed il sostegno delle Istituzioni nella realizzazione del progetto.

Preceduta come tradizione dalla classica Over 60, la Velalonga verrà organizzata dalla L.N.I. con la collaborazione tecnica e professionale di Easy Yachting e Makers.

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Per maggiori informazioni:

www.teamshosholoza.com (sito ufficiale)

info@spiritofshosholoza.com (S.O.S. Crew)

(Fonte video: www.videocomunicazioni.com)

17/03/08

Siamo stati chiari?

Con questa lettera inviata a Jane Soler, il comandante Sarno chiarisce l'equivoco nato a seguito dell'articolo apparso sul supplemento del quotidiano EL MUNDO.

In sostanza il Comandante Sarno dice che gran parte dei componenti del team sono tornati alla loro occupazione originaria in Sud Africa, ma che il team é tutt'ora in vita.

La base a Valencia é aperta, il comparto tecnico continua il lavoro e l'equipaggio sotto la guida di Paolo Cian é impegnato in vari circuiti internazionali.


Estimado Sr. Jaume Soler,

En referencia a su artículo entiendo el malentendido acerca del comentario que hice sobre la situación del equipo. Al decir que mi equipo se ha disuelto y no sé si algún día volverán a reunirse no quiere decir que todo el equipo se haya disuelto y que nos hayamos retirado, sino que aproximadamente el 80% del equipo ha vuelto a África del Sur a trabajar debido a la situación de la Copa América y puede que en la próxima participación en la Copa América no pueda reunir al mismo equipo pero seguimos vivos y esperando a que todo se resuelva. Hay que decir que nuestros esponsors Breil Milan (Quienes están trabajando en una campaña de productos sobre Shosholoza) y MSC Crociere siguen a bordo, la base en Valencia sigue abierta donde siguen trabajando el equipo, el departamento contable y nuestra secretaria (la próxima Fallera Mayor de la Falla de Palau en Valencia). Nuestro arquitecto naval, Alex Simonis, sigue formando parte del equipo y esta trabajando en nuevas ideas que podrán ser aplicadas sobre cualquier embarcación. El equipo dirigido por Paolo Cian esta participando en el World Match Race Circuit y el RSA83 competirá en Velalonga en Napoles y en Barcolana en Trieste.

Por lo tanto el equipo sigue vivo y seguimos trabajando para conseguir nuestro objetivo: Ganar la próxima Copa América.

Esperando que todas sus dudas hayan sido resueltas y que esta carta sea publicada.

Un saludo.

Comandante Salvatore Sarno.

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Per maggiori informazioni:

www.teamshosholoza.com (sito ufficiale)

info@spiritofshosholoza.com (S.O.S. Crew)

15/03/08

Il Comandante Sarno intervistato da EL MUNDO


Questa é l'intervista del Comandante Sarno, fondatore di Team Shosholoza, apparsa sul numero 42 del supplemento dedicato alla nautica del quotidiano EL MUNDO.

13/03/08

Pensieri al vento - E' tempo di riscatto...

Ascoltando questa magnifica canzone, “Shosholoza”, la voce spettacolare di colui che canta mi fa pensare, anche se mai vi ho messo piede, quanta bellezza, tristezza e sofferenza possa racchiudere nello stesso tempo una “terra”, il Sudafrica, tanto lontana dal mio Paese; ma eppure, non certo come sottofondo, quanta speranza possa esserci nelle parole di chi al mattino, prima di recarsi in miniera per guadagnarsi un giorno in più di vita, ma forse era pure troppo, cantava per farsi forza.

Questa canzone racconta la storia di chi ha sofferto per anni, decenni, secoli, una storia intera, di solitudine, disprezzo, povertà, fame, indifferenza, quella che ancora oggi è a tratti presente; quella che però, grazie al lavoro di un Uomo che per 27 lunghi anni è stato rinchiuso in una fredda e isolata prigione, Nelson Mandela, oggi è solo un brutto ricordo del passato: 27 lunghi anni in carcere affinchè “quello”, il bianco, guardasse “l’altro”, suo fratello, il negro, con gli stessi occhi con cui guardava uno del suo colore.

In quell’impresa, se me lo permettete, io vi vedo, anche se naturalmente molte cose sono diverse, l’impresa del Comandante Sarno perché quella barca racchiude la stessa speranza che è nelle parole di questa canzone che porta il suo stesso nome: quello di fare in modo che anche un Paese che tanta povertà e sofferenza porta con sè, potesse farsi strada tra le onde dei match race, e che tutti insieme nello stesso pozzetto, fratelli di colore diverso, potessero lottare e gioire finalmente insieme per qualcosa in cui credono entrambi.

I colori, i disegni che il Team Shosholoza ha scelto sono quelli del Sudafrica, un caso?

No, affinchè tutto il mondo potesse riconoscerli, alzare gli occhi e vederli gareggiare con team da sempre presenti sulla cresta dell’onda, ma soprattutto affinchè il mondo, scorgendo quanto entusiasmo c’è negli occhi di questi ragazzi, quanta voglia di guardare dritto fino alla linea immaginaria che segna il traguardo, potesse dire: “c’è un nuovo concorrente che gareggia con onore affianco a noi per alzare anch’egli la coppa”.

Ma tutti non sanno che quella coppa l’hanno già vinta. E allora non servirà solo un oggetto, la brocca d'argento appunto, per guardarli con occhi diversi e sinceri e apprezzarli per quello in cui credono.

Non servirà vincerla perchè, nel nostro piccolo o grande che sia, con la realizzazione del sogno chiamato "Shosholoza", the soul of saling, la semplice idea di aver partecipato ad un evento simile e di aver riscattato un intero popolo vale più di ogni altra vittoria e annulla ogni sconfitta.

E questo, il Comandante Sarno dall'alto della sua cabina di comando, lo ha capito prima di tutti noi…

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07/03/08

Il Comandante Sarno intervistato da Bianca Ascenti di Yacht & Sail

Il Comandante Sarno fa il punto sulla questione legale che attanaglia la 33a America's Cup, sulla sua sfida e dell’equipaggio del team di Cape Town che sempre di più avrà un’anima italiana.

Ascolta l'intervista: