23/11/07

I piani vanno avanti...

Team Shosholoza andrà avanti con i piani per la 33a America's Cup nonostante l'annuncio del differimento dell'evento del 2009.

La preparazione del Team per la 33a America's Cup andrà avanti come progettato nonostante l'annuncio, della notte scorsa, ove l'ACM intende posticipare l'evento.

In un comunicato stampa pubblicato la notte scorsa, l'ACM ha spiegato che in seguito all'incertezza nella conclusione del caso legale avviato dallo sfidante americano BMW Oracle Racing presso la Corte di New York, non resta, agli organizzatori dell'evento, che rimandare lo stesso.

Ma il fondatore nonche managing director di Team Shosholoza, il Comandante Salvatore Sarno, ha questa mattina affermato che "nulla è cambiato per i sudafricani".

"Continueremo a portare avanti i nostri piani. Vogliamo essere pronti per competere su qualunque campo di regata. Penso che nel 2008 ci saranno o uno o due Act della 33a America's Cup e vogliamo trovarci preparati ed essere i migliori!" ha aggiunto.

Il Comandante Sarno ha recentemente annunciato l'accordo con l'architetto navale Alex Simonis per la progettazione e costruzione del nuovissimo AC90 piedi per la 33a America's Cup. La costruzione dell'imbarcazione avverrà a Citta del Capo e partirà a Marzo del prossimo anno; il completamento è fissato per Settembre e le prove in acqua partiranno ad Ottobre nella splendida Table Bay.

"Il nostro team design continuerà a lavorare, nulla è cambiato" ha aggiunto il Comandante Sarno.
Il comunicato stampa pubblicato dall'ACM recita in questo modo:

"la corrente incertezza circa il futuro dell'evento presuppone la decisione di posticipare i piani del 2009".

Segue il testo completo:

"Durante i mesi scorsi, l'America's Cup Management (ACM), la Societè Nautique de Geneve (SNG - il challenge club del defender svizzero Alinghi) e il Club Nautico Espanol de Vela (CNEV) hanno lavorato congiuntamente con gli sfidanti per sviluppare le regole per un'eventuale evento del 2009"

"L'incertezza che pesa sulla conclusione del caso legale avviato presso la Corte di New York dallo sfidante americano BMW Oracle Racing Team, non lascia agli organizzatori nessun altra alternativa che quella di rimandare l'evento"

"Il termine ultimo per l'iscrizione dei Challenge alla prossima America's Cup (15 Dicembre) rimane per ora valido; ACM, SNG e CNEV attendono la conclusione del caso legale. Se la Corte Suprema di New York confermerà la validà del CNEV e BMW Oracle Racing deciderà di non ricorrere in appello alla decisione, ACM a cercherà di lavorare con i competitors per adottare le regole esistenti ad un prossimo evento di Valenzia".

"Se il giudizio della Corte Suprema di New York sarà negativo nei confronti del CNEV, SNG accetterà le richieste del Golden Gate Yacht Club e incontrerà loro, possibilmente, su un multiscafo".

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12/11/07

E' Alex Simonis il nuovo designer di Shosholoza

Team Shosholoza ha nominato un nuovo architetto navale per condurre, in Sudafrica, il disegno e la costruzione di un nuovo 90 piedi per la prossima campagna di Coppa America.

Il managing director del Team, il Comandante Salvatore Sarno, che Alex Simonis, architetto navale che ha la propria base a Cape Town ha firmato con il Team il contratto che gli assegna la posizione di designer capo nella costruzione del nuovo Challenger Sudafricano. Simonis capeggerà una numerosa squadra di designer e tecnici di nazionalità sudafricana i quali hanno già partecipato alla costruzione dell'RSA83.


La recluta di Alex Simonis coincide con l'annuncio, da parte dell'America's Cup Management, di un nuovo formato dell'evento, di nuove regole e di una nuova, più veloce e più grande imbarcazione: la gigante AC90. Tutto in previsione della prossima America's Cup che si terrà a Valencia nel 2009.


"Sarà una barca gigante. Di essa tutto è estremizzato e sono sicuro che ciò piacerà sia ai regatanti che agli spettatori!" ha affermato Alex Simonis il quale aggiunge: "la prospettiva di disegnare la nuova Shosholoza è per me molto stimolante, vedo in essa una nuovissima nonchè importissima sfida".


La nuova barca sarà disegnata e costruita a Cape Town; la costruzione comincerà a Marzo del 2008 e la data di completamento dei lavori è prevista per settembre.


Questa sarà varata a Cape Town solo ad Ottobre e le prove in acqua cominceranno nello stesso mese nelle acque della splendida Table Bay. La barca sarà ri-varata a Valencia nel mese di Febbraio del 2009 in attesa delle regate di Aprile.


Le nuove regole che vedono l'AC90 protagonista sono state pubblicate la scorsa settimana dopo un lungo processo di consultazione tra tutti gli sfidanti della 33a America's Cup e il Defender, lo svizzero Alinghi.

L'intento di queste nuove regole è quello di costruire una nuova classe di imbarcazioni "visibilmente impressionanti, spettacolarmente veloci e competitive" rispetto alla Version 5 (V5) utilizzata nella 32a America's Cup.

La nuova barca di classe avrà dimensioni spaventose: ecco un confronto tra la V5 e l'AC90.


Con riguardo alla superfice velica bisogna sottolineare che questa sarà maggiorata del 50% rispetto alla Version 5 e invece, con riguardo al numero dei componenti l'equipaggio, questo sarà pari a 20 (3 componenti in più rispetto alla Version 5). Anche il limite di peso dell'equipaggio è stato rimosso.


"Non penso che in circolazione ci sia qualcosa di simile" ha affermatò Alex Simonis che dice inoltre di essere stato in continuo contatto con Nicola Sironi, l'ingegnere italiano che rappresenta Team Shosholoza alle riuniuoni di consultazione a Valencia, con il quale ha analizzato ogni step delle regole sviluppate dall'ACM.


"E' un programma alla Star Wars; stiamo andando dove nessuno è andato prima. Abbiamo accumulato esperienza per aver disegnato una imbarcazione di queste dimensioni e per questo sono sicuro che riusciremo a disegnare a costruire e a varare la nuova Shosholoza in termi record".


Simonis è conosciutissimo per il suo 90 piedi "Nicorette II" affermatosi con onore nella Sydney-Hobart appena tre settimane dopo il suo varo. "Nicorette I", un 80 piedi, vinse invece la Sydney-Hobart del 2000 mentre il suo 70 piedi "Broomstick" è stato il primo maxi IMS a vincere in tempi record la transatlantica "Cape To Rio" appena cinque settimane dopo il suo varo.


La Simonis Voogd Design (la società creata da Alex Simonis) ha ricevuto numerosi premi internazionali per "migliore barca dell'anno" e Simonis, durante la sua intensa carriera, ha disegnato numerosissime imbarcazioni dimostratesi vincenti in Sud Africa. La società disegnerà inoltre le nuove imbarcazioni per il cantiere europeo Dehler.


Il Comandante Sarno è orgoglioso dell'arrivo di Alex Simonis. "Conosco Alex da vent'anni, da quando vivo in Sud Africa, e ho sempre ammirato i suoi disegni e le sue imbarcazioni. Lui è come me un uomo che ha la passione per il proprio lavoro e per questo sono convinto che insieme possiamo fare davvero tanto e bene".


Tutto il Team, come affermato dal Comandante Sarno, si raggrupperà il prossimo mese di Dicembre a Città del Capo per un meeting a cui parteciperanno tutti gli atleti, i costruttori e i disegnatori.


Le prime pre-regate della prossima America's Cup si svolgeranno tra Giugno/Luglio del 2008 e in questa occasione saranno utilizzate le imbarcazioni protagoniste della 32a America's Cup, le Version 5. I nuovi 90 piedi faranno il loro debutto nell'Aprile/Maggio del 2009 con l'inizio degli America's Cup Trials. I match della 33a America's Cup inizieranno il 18 Luglio 2009.


Il Comandante Sarno è intenzionato a mantenere nel Team l'85% di coloro i quali hanno partecipato all'ultima Coppa ed impiegare ancora una volta i migliori atleti della vela Sudafricana. Un Coach professionista allenerà il Team per migliorare le performance, lo spettacolo, e infine tutta la crew potrà ancora contare sull'esperienza, sul talento, la fermezza e la lucidità nel match race e non solo del timoniere napoletano Paolo Cian e nella tattica dell'espertissimo Tommaso Chieffi.


Lo stratega Ian Ainslie, Salomon Dipeere e Golden Mgedeza inoltre hanno accumulato tanta esperienza per aver partecipato in estate al World Match Race Circuit.


MSC South Africa (Mediterranean Shipping Company), come afferma il Comandante Sarno, continuerà a supportare Team Shosholoza. Alla società -T--Systems, chief sponsor del Team per la 32a America's Cup, è stata lasciata aperta la porta e potrà in qualunque momento rinnovare la propria sponsorship.


"Abbiamo fatto un ottimo lavoro insieme e credo fortemente che torneranno. La vela è uno sport onorevole, di classe; è uno sport che racchiude in se tecnologia, brivido, potenza. Per questo credo che lo sport della vela rappresenti per le grandi società un ottimo modo per promuovere se stesse, anche in vista dei mondiali di calcio che si svolgeranno nel 2010 in Sud Africa. Team Shosholoza sarà l'ambasciatore sudafricano in Europa per il 2010 e testimonierà a tutto il mondo di quante bellezze è ricco il Sud Africa, un Paese bellissimo da visitare. La nostra partecipazione alla 32a America's Cup ha mostrato a tutto il mondo il nuovo volto della democrazia sudafricana; ora vogliamo che i tifosi dei mondiali di calcio possano gremire le nostre spiagge", aggiunse.


Il Comandante Sarno, che ha subito appena 10 giorni fa un'operazione al cuore, è ritornato subito a lavoro "più forte che mai". L'unico limite impostogli dal suo specialista, nonchè figlio, è quello di non poter partecipare alla Comrades Marathon fra 15 giorni.


"Ma quando la Comrades Marathon (maratona di valenza mondiale organizzata in Sud Africa) si terrà a Giugno non avrò nessun problema. Sono pronto per iniziare la nostra 33a America's Cup!" aggiunge il Comandante Sarno con lo spirito combattivo tipico della sua persona: lo spirit of Shosholoza.

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08/11/07

La 33a America's Cup dovrebbe essere così...

La 33a America’s Cup dovrebbe cominciare il 18 luglio 2009.

Alla conferenza stampa odierna a Barcellona, AC Management (ACM), l’autorità responsabile dell’organizzazione della 33a America’s Cup, ha presentato i nuovi regolamenti dell’evento, compresi il formato, la programmazione e la nuova regola della classe AC90. L’annuncio delle date delle Regate di Selezione e di quelle dell’America’s Cup rappresenta un altro passo in avanti verso la realizzazione dell’evento nel 2009.

Alla conferenza stampa erano presenti Michel Hodara, CEO of ACM, Tom Schnackenberg, consulente di ACM sulla regola di classe e sui regolamenti dell’evento, Rolf Vrolijk, responsabile dei progettisti Alinghi, Juan Kouyoumdjian capo progettista di TeamOrigin e Agustín Zulueta, direttore generale di Desafío Español.


AC90: più grandi, più veloci, più impegnative.


Le imbarcazioni AC90 avranno una lunghezza fuori tutto di 90 piedi (27.4m), con un pescaggio in regata di 6.5 metri, riducibile a 4.7 metri per l’ormeggio.
La larghezza massima sarà di 5,3 metri, mentre era di 3,5 metri per la maggior parte delle barche in Versione 5. Il dislocamento sarà di 23 tonnellate, l’ albero misurerà 37,9 metri dalla base della coperta, con una lunghezza massima di bompresso di 15,5 metri (dalla faccia anteriore dell’albero) e una superficie dello spinnaker senza limitazioni. Con un equipaggio composto da 20 persone (limite massimo), la barca sarà estremamente impegnativa. Sono, infatti, previste tre persone in più di equipaggio, rispetto alle vecchie imbarcazioni della Versione 5, ma ci sarà anche circa il 50% in più di superficie velica. In considerazione dell’impegno fisico che sarà richiesto per gestire queste imbarcazioni, il limite di peso dell’equipaggio è stato eliminato.

Questa regola è il risultato di sei settimane di laboriosa e produttiva consultazione tra i progettisti del cinque challenger iscritti alla manifestazione e quelli del Defender, coordinati da Tom Schnackenberg, consulente di ACM sulla regola di classe, Come annunciato da tempo, la nuova regola è stata resa pubblica il 31 ottobre scorso.

I Reoglamenti della Competizione: che cosa c’è di nuovo?

L’obiettivo è quello di realizzare un evento sportivo che sia ancora più spettacolare per la 33a edizione dell’America’s Cup, introducendo diverse novità, oltre la nuova classe AC90. ACM ha lavorato in sintonia con i cinque challenger e Alinghi per arrivare a gestire un evento che tenesse conto delle richieste e delle necessità di tutti i partecipanti. I Regolamenti della Competizione e il formato dell’evento per la 33 edizione si fondano sull’obiettivo di realizzare una manifestazione spettacolare e molto competitiva, ma anche con la chiara intenzione di controllarne i costi.

ACM intende limitare i costi per i partecipanti non consentendo i test comparativi tra due imbarcazioni in mare (eccezion fatta per le regate di allenamento o dell’evento stesso, ufficialmente organizzate da ACM) Sono stati inoltre introdotti i “periodi di divieto di navigazione” ed è stato limitato il numero di vele che ogni sindacato può produrre. Tutto ciò è stato deciso grazie al periodo di consultazione e in accordo tra i cinque challenger e il Defender.

Una ulteriore differenza di rilievo, rispetto alla precedente edizione dell’America’s Cup, è rappresentata dal formato dell’evento. La 33a edizione sarà suddivisa in quattro fasi: gli Atti, i Trial, le Regate di Selezione degli sfidanti e l’America’s Cup vera e propria. Il Defender potrà partecipare agli Act, ai Trial e all’America’s Cup, ma non alle Regate di Selezione degli sfidanti.

Questo sistema è stato adottato considerando il fatto che l’Americas’ Cup si è evoluta nel corso degli ultimi 156 anni, passando dai Defender Trial, dove diversi Defender appunto si affrontavano tra loro per stabilire chi fosse il migliore, mentre il Challenger si allenava da solo, al fatto che i Challenger hanno poi superato i Defender in termini di partecipazione(la prima volta è accaduto nel (1970) e alla fine si è arrivati alla formula degli ultimi dieci anni: un unico Defender e sfide di selezione soltanto tra i Challenger. Questa situazione ha comportato di fatto un isolamento del Defender.

Oltre all’isolamento, il taglio dei costi, che ha di fatto bandito la possibilità di effettuare test tra due barche, comporta di conseguenza il fatto che il Defender partecipi alla fase dei Trial fino alle regate di selezione dei challenger. E’ stato peraltro riconosciuto come aspetto di vitale importanza il fatto che Alinghi non abbia nessuna influenza sulla selezione finale del Challenger Ufficiale e il formato dei Trial è pensato proprio per ottenere questo risultato.

Sono state introdotto le regate di allenamento in sostituzione dei test tra due imbarcazioni. Ogni team può richiedere l’organizzazione di una regata di allenamento e il presidente del comitato di regata organizzerà una serie di regate ufficiali di allenamento. Il calendario di queste regate sarà gestito con cura e reso pubblico a tempo debito per garantire a tutti i challenger interessati a partecipare, di avere le stesse possibilità degli altri. Queste regate di allenamento dovranno cominciare al più presto nell’ottobre 2008 e continuare fino all’aprile 2009; comprenderanno sia regate di flotta che di match race con la formula dei round robin.


///Act


Fine giugno/luglio 2008: Act 1, a Valencia (regate di flotta e match race con le imbarcazioni ACC V5)
Settembre 2008: Act 2, in una località europea da confermare Europe (regate di flotta e match race sempre con le imbarcazioni ACC V5)
Aprile 2009: Act 3, a Valencia con le nuove barche della classe AC90 (regate di flotta) da confermare

I risultati degli Act non produrranno un punteggio finale utilizzabile per i Trial. In ogni caso a parte il prestigio e la visibilità, questi risultati garantiranno un bonus relativamente alla quantità di vele che ogni team potrà realizzare nel 2009. I team che parteciperanno agli Act del 2008 potranno realizzare nel 2009 cinque vele in più rispetto alle 45 consentite per regolamento. Il vincitore degli Act 2008 godrà un ulteriore bonus di due vele, mentre il secondo classificato avrà diritto ad una vela in più.

///Trial

Round Robin 1 and 2
Cominceranno il 2 maggio 2009 e consentiranno di stilare una classifica che includerà i Challenger e Alinghi. I primi sei classificati entreranno in Semifinale. I team esclusi parteciperanno ad un evento che si svolgerà in contemporanea (con la formula delle regate di flotta) il ‘Challenger Sail Off’, che determinerà la classifica finale degli esclusi e di conseguenza l’ammontare dell’importo che ciascuno di loro riceverà da ACM al momento della divisione degli utili.

///Semifinali

maggio/giugno 2009: tre Round di Semifinali (tra i sei migliori team dei Round Robin), che determineranno una classifica dei Challenger. Il primo classificato conquisterà di diritto la Finale delle selezioni dei Challenger, mentre è previsto un ripescaggio tra il secondo e il terzo Challenger classificato. Alinghi a questo punto andrà direttamente nella seconda serie (quella degli esclusi) che si svolgerà in parallelo.

///Regate di Selezione degli Sfidanti

Cominceranno a fine giugno 2009 con il ripescaggio. Il vincitore del ripescaggio affronterà il primo Challenger classificato nella finale delle Selezioni dei Challenger al meglio delle sette regate. Il vincitore della Finale delle Selezioni dei Challenger incontrerà Alinghi a partire dal 8 luglio 2009, nelle regate dell’America’s Cup.

In contemporanea con la Finale delle Selezioni degli Sidanti, Alinghi e i Challenger eliminati, parteciperanno a due round robin di un evento parallelo chiamato ‘Secondary Series’. Il risultato di questo evento determinerà la classifica finale di questi Challenger.

///Le regate della 33a Americas’ Cup

A partire dal 18 luglio 2009, il migliore tra i Challenger incontrerà il Defender in una serie di regate al meglio delle nove prove per la conquista dell’America’s Cup.