14/11/08

40esima Edizione della Barcolana di Trieste: un ricordo per niente sbiadito...

E' passato ormai più di un mese dall'approdo del sogno chiamato Shosholoza nelle acque di Trieste dove si è disputata la 40esima Edizione della Barcolana, regata ormai storica evolutasi anno per anno fino a divenire punto di incontro e regata leader di tutto il panorama velico italiano.

Uno spettacolo indescrivibile; ciò si presentava agli occhi di coloro i quali, sia a bordo delle migliaia di imbarcazioni facenti rotta sulla prima boa di bolina, sia dalle ben attrezzate banchine del porto e dalle strade del bellissimo lungomare, erano presenti in quella "dolce" e poco ventilata giornata triestina.

Eh si, uno spettacolo indescrivibile che tutti attendevano con fervida epilessi e che non ha deluso le aspettative: Shosholoza era li, la bambina. Accompagnata dai più validi uomini del Team è stata dolcemente cullata da un'eccezionale nonchè professionale Paolo Cian che ha dovuto vedersela anche con altre maxi imbarcazioni e che, date le differenze tecniche enormi, hanno anche velocità e approcci al mare differenti. La lotta è stata serrata fin dall'inizio per una regata che si è dichiarata avvincente e piena di colpi di scena nonostante il vento debole. Gli occhi e le menti di coloro i quali ne hanno preso parte non hanno avuto mai un attimo di tregua: navigare in uno specchio d'acqua con centinaia di altre imbarcazioni richiede una solida dote di concentrazione alla quale nessun team in acqua, professionista o non che sia, può non sottoporsi.

Soddisfazione alle stelle per l'ottima riuscita della manifestazione e tifosi letteralmente in delirio che a migliaia hanno invaso lo 'Shosholoza village' squisitamente allestito dai giovani dello Shore Team: questi i punti di forza sui quali riflettere per ritornare l'anno prossimo. Perchè Shosholoza ci sarà, non temete.

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