18/08/05

Nuova strategia, nuova rotta!


Team Shosholoza conterà sull’esperienza di tre yachtsmen di classe mondiale per dare il meglio e incominciare a vincere nei prossimi Louis Vuitton Act svedesi del 25 Agosto 2005.

Quest’oggi a Cape Town Capitan Sarno, managing director del Team, parlando ad una conferenza stampa, esprimerà il suo malcontento per come sono trascorse le regate nei due mesi precedenti a Valencia.

“Pensavamo di poter dimostrare al mondo intero che il Sud Africa potesse essere il primo a lanciare una nuova generazione, super hi-tech, una barca Versione 5 completamente in carbonio. Ma perdemmo tempo. La nuova barca non era pronta per partire e non avemmo abbastanza tempo per provarla al meglio. Fu da pazzi”, dichiarò.

“All’ultimo momento dovemmo comprare anche un nuovo albero di seconda mano dal defender Alinghi ma, come immaginavamo fosse, qualcosa non quadrava con il nuovo albero: nessuna delle nostre nuove vele andava bene con l’albero acquistato da Alinghi. Avevamo enormi problemi con l’idraulica ed era difficile per noi cambiare la forma delle vele. Navigare senza idraulica su una barca di America’s Cup è come tentare di correre su una macchina di Formula Uno con una sola marcia”, aggiunse.

“Ma com’è tipico per ogni sudafricano eravamo troppo orgogliosi per ammettere di avere dei problemi così grandi. Noi uscimmo in mare ogni giorno finita ogni regata e continuammo a sorridere anche nei momenti più brutti quando continuammo a perdere, fu un grande errore!”

“A Valencia terminammo per ultimi in entrambi i match racing e fleet race. Passata Valencia iniziammo da subito a provare il nostro nuovo albero e fummo soddisfatti delle prove in situazioni di allenamento. Ma durante il secondo giorno di allenamento si ruppe e lo perdemmo in mare.

Tutte queste cose mi distrussero. Fu un disastro. Ero talmente devastato e stressato che persi 10 kg e pensai al peggio. Io odio perdere.

Voglio che tutto ciò che è accaduto fin’ora non si ripresenti. Voglio che tutto vada diversamente in Svezia. Noi abbiamo il miglior spirito tra tutti i team e per questo voglio cominciare a vincere”.

Capitan Sarno dopo Valencia fece ispezionare a fondo la barca e fece mettere così tutto a posto. L’idraulica a bordo ora stava funzionando. Fu costruita una nuova randa ed i più piccoli headsails furono ritagliati per essere adattati all’albero di Alinghi. Anche le altre parti della barca furono ottimizzate.

Fu ordinato un secondo nuovo albero; questo però sarebbe stato consegnato soltanto alla fine di quell'anno.

“Ci aspettiamo
performance migliori dalla barca in Svezia ma i LV Act di Valencia ci hanno dimostrato come al nostro Team manchi un’esperienza utile e necessaria per affrontare al meglio l’America’s Cup ed essere così capaci di competere in eguali condizioni con gli altri Team. Per questo ho voluto tre esperti a livello internazionale di America's Cup e match racing: John Sweeney, Chris Law, Sten Mohr”.

Il Team inizierà, non appena arrivato a Malmo, ad allenarsi per prepararsi al meglio per i Louis Vuitton Act 6 del 25 Agosto; ai LV Act 6 (match racing event) seguiranno poi tre giorni di fleet racing (LV Act 7) i primi di Settembre.

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