
L’evento è configurato in modo che ogni Team debba obbligatoriamente regatare con gli altri quattro che formano ogni Pool. I Pool, com’è possibile intuire anche dai precedenti articoli, sono due e comprendono:
Pool A. Emirates Team New Zealand, Pataugas K-Challenge, BMW Oracle Racing Team, Damiani Italia Challenge, China Team.
Pool B. Greek Challenge, Team Origin, Team Shosholoza, Alinghi, Luna Rossa.
Il primo giorno di Stop per Shosholoza ha rappresentato un’occasione in più per fare un resoconto sulle settimane di allenamenti antecedenti l’evento. Si è in particolare discusso sulle eventuali tattiche da adottare, sulle strategie e sulle manovre.

Il timoniere del Challenger greco è il Kiwi Gavin Brady, già timoniere di BMW Oracle Racing Team per la 32esima Coppa America nel 2007, Prada Challenge nel 2003, America One nel 2000 e Tag Heuer nel 1995: non avrebbe potuto avere un miglior palmares.
Per l’incontro contro Greek Challenge Team Shosholoza, sponsorizzato per l’evento da Breil Milano e MSC Crociere, regaterà con NZL 84 mentre i greci utilizzeranno NZL 92.
Le previsioni metereologiche prevedono cielo poco nuvoloso o a tratti nuvoloso con brezze da sudovest e un massimo di 24 gradi.
Non ci resta che aspettare…
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(Picture by Giuliano Luzzatto)
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