30/01/09

L’attesa morde, qualunque sia...

I ragazzi del Team Shosholoza non sono scesi in acqua nel primo giorno di regate dei Louis Vuitton Pacific Series per il loro primo giorno, per così dire, di riposo, per poi affrontare nel secondo giorno di regate il neonato Greek Challenge, ideato e voluto dall’uomo d’affari greco-canadese Sotiris Buseas.

L’evento è configurato in modo che ogni Team debba obbligatoriamente regatare con gli altri quattro che formano ogni Pool. I Pool, com’è possibile intuire anche dai precedenti articoli, sono due e comprendono:

Pool A. Emirates Team New Zealand, Pataugas K-Challenge, BMW Oracle Racing Team, Damiani Italia Challenge, China Team.

Pool B. Greek Challenge, Team Origin, Team Shosholoza, Alinghi, Luna Rossa.

Il primo giorno di Stop per Shosholoza ha rappresentato un’occasione in più per fare un resoconto sulle settimane di allenamenti antecedenti l’evento. Si è in particolare discusso sulle eventuali tattiche da adottare, sulle strategie e sulle manovre.

“I greci sono molto forti ed aggressivi, lo si è visto in questa prima regata inaugurativa dei LVPS contro Alinghi. Sono stati doppiamente penalizzati poiché Brady ha effettuato una manovra un po’ al limite, che ha lo portato ad un piccolo contatto con gli svizzeri, ma hanno comunque fatto una buona regata” ha dichiarato Paolo Cian.

Il timoniere del Challenger greco è il Kiwi Gavin Brady, già timoniere di BMW Oracle Racing Team per la 32esima Coppa America nel 2007, Prada Challenge nel 2003, America One nel 2000 e Tag Heuer nel 1995: non avrebbe potuto avere un miglior palmares.

Per l’incontro contro Greek Challenge Team Shosholoza, sponsorizzato per l’evento da Breil Milano e MSC Crociere, regaterà con NZL 84 mentre i greci utilizzeranno NZL 92.

Le previsioni metereologiche prevedono cielo poco nuvoloso o a tratti nuvoloso con brezze da sudovest e un massimo di 24 gradi.

Non ci resta che aspettare…

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(Picture by Giuliano Luzzatto)

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