10/04/09

33a America's Cup: una Pasqua di speranze...

Sebbene sia già arrivata la sentenza della Corte d’Appello di New York, e sia riiniziato il balletto Bertarelli-Ellison (multiscafi o collaborazione?), non ci si può che augurare per questa Pasqua, simbolo di Cristo risorto e luce della vita che impedisce di camminare nelle tenebre, di ritrovare la luce e la serenità per affrontare al meglio e il più proficuamente possibile i prossimi mesi che verranno.

Un augurio particolare va a tutti i lettori di Spiritofshosholoza.blogspot.com, ai tifosi di Shosholoza, a tutti i componenti del Team che, con amore e passione, lavorano col fine ultimo di vederla in acqua e a Di Meek dell’ufficio relazioni, che con i suoi avvincenti racconti sul sito ufficiale ci fa vivere emozioni che altrimenti non potremo che immaginare.

Vorrei ancora fare un grosso augurio a Paolo Cian e a tutto il gruppo del Word Match Racing Tour, con la speranza che nella prossima tappa del circuito, quella di Langenargen, Germania, dal 27 maggio al 1 giugno e in quelle successive che poi verranno, si possa fare ancora meglio di quanto già si è fatto a Marsiglia lo scorso marzo.

Come dimenticare il Comandate Sarno? Questo è stato un periodo duro soprattutto per lui, abbiamo avuto modo di capirlo nelle tante interviste che ci ha rilasciato e nell’ultimo commento alla sentenza. Cosa dire… il periodo nero dell’economia mondiale e questa Coppa ancora più incerta e mal amministrata, hanno fatto sì che anche lui, primo ed unico uomo che è riuscito a coronare una grossa ambizione, quale la Coppa America, per un Paese come il Sud Africa, vittima di continue incomprensioni e di uno sviluppo che va a rilento, sentisse l’onda della sfiducia prevalicare su quella della speranza.

Dunque, un augurio affinchè questo periodo nero possa placarsi e possa quindi passare sia la tempesta economica, sia il malumore di chi “trascorrerà i suoi prossimi mesi stando al comando della sua nave, al fine che la tempesta economica si plachi, e quando il mare tornerà ad essere calmo sarà di nuovo pronto per portare Shosholoza ai livelli che gli competono”. E noi crediamo fortemente che il Comandante Sarno ci riuscirà, esattamente così come nella 32esima edizione della Coppa America, esattamente come da quando il sogno è diventato realtà, non temete.

Buona Pasqua 2009.

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2 commenti:

  1. Nella vita ci si schiera sempre, da una parte o dall'altra c'e' sempre un significato dietro le nostre scelte.
    Il Comandante Sarno ha scelto di mettersi con Alinghi, avrebbe potuto collocarsi dall'altro lato della barricata come del resto ha fatto Vincenzo Onorato.
    Dipende dai punti di vista, dipende da quello che si vuole dall'evento America's Cup.
    Non mi venga a dire il Comandante che e' solo la passione che muove lui e Shosholoza Team.

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  2. Caro Anonimo,

    ti posso soltanto dire che i motivi di questo schieramento ti potrebbero essere chiariti qualora ascoltassi questa intervista rilasciata a Bianca Ascenti di Y&S qualche tempo fa
    (http://spiritofshosholoza.blogspot.com/2008/03/capitan-sarno-intervistato-da-bianca.html).

    Non posso aggiungere più nulla a riguardo; logicamente però, e come leggo anche tu ne hai piena coscienza, ci si schiera, così come capita molto spesso in altri sport quali addirittura la formula uno. E pur vero però che lì raramente è capitato che ci siano state spaccate così grandi e, forse, il motivo sta nel fatto che non esiste un Deed of Gift.

    Comunque sia mi fa piacere che tu abbia inserito questo commento, anche se polemico nei confronti del Comandante. Vorrei solo che però non confondessi la passione con qualcos’altro, penso onestamente che sarebbe sbagliato.

    Che tu la pensa come il Sig.Onorato o come qualcun altro non fa, per me, nessuna piega. E’ bello potersi confrontare, magari con qualcosa di più corposo non sarebbe male.

    Il tempo saprà chiarire le idee al popolo dell’America’s Cup e della vela in genere (e forse proprio l’incontro di domani a Ginevra tra BMW Oracle Racing Team e Alinghi saprà regalarci qualche bella novità).

    Marco

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