05/04/09

Pensieri al vento - “America’s Baby”?

Vorrei lasciare un piccolo commento alla sentenza della Suprema Corte di New York. Qualche mese fa, quando la battaglia tra i due "gentiluomini del mare" era già scoppiata (non sui vascelli, quelli li avevano lasciati in vetrina, in bella vista…cosa credevate…!), scrissi su questo blog che le sfide si lanciavano in acqua, si combattono a mare…sapete dove "I VERI GENTILUOMINI DEL MARE", come a me vera ZULU ha insegnato il mio Comandante, portano la passione, l'adrenalina, la voglia di varcare per primi la linea di arrivo.

Sono felice di leggere nella sentenza che i giudici si auspicano che l'America's Cup deve essere decisa in mare e non in tribunale...ma soprattutto che i due team "COLLABORINO" insieme per restituire a noi, veri amanti della vela, questa storica competizione...

Ah, un'ultima cosa: vorrei proporre al Signor Bertarelli e all'altro lì, l'americano insomma, di dar vita ad un nuovo trofeo "America's baby"…e così, magari, potrebbero lasciare a noi quello vero…che ha fatto e continua a farci sognare…che a me e a te Marco ci ha regalato troppe e tante indimenticabili emozioni...e tante ancora altre storie da scrivere…

A presto…un abbraccio a tutti i tifosi della vela..da Anna

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2 commenti:

  1. Non vedo gentiluonini in giro.
    Secondo me la Coppa America dovrebbe diventare qualcosa come la Formula 1. Non questa cosa anacronistica e antisportiva in cui chi vince fa il bello e il cattivo tempo.
    Non credo che sia questo il fascino della Coppa, come sostiene qualcuno.
    Per il resto che decidano di farla anche su vasche da bagno, tanto è lo spirito giusto che manca.
    Sigh! e dire che le regate le guardo e tifo Shosholoza!

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  2. Cara Barbara T,

    la Coppa America ha attraversato in passato momenti simili ed ho sentito dire in giro che dopo, passata la burrasca, si è sempre temprata migliorandosi e abbellendosi.

    Potrei dire "altri tempi", ma voglio credere che sarà così, come tutti credono avvenga.
    Questo fascino, così come (credo) hai avuto modo di leggere dai miei articoli non mi affascina (scusa il gioco di parole). Non mi piace che sia stato tutto bloccato e non piace nemmeno a coloro i quali vivono ogni giorno lo Shosho-style.

    Cosa dire, di Gentiluomini basta per noi menzionare esclusivamente il Comandante Sarno, fermo nelle proprie idee e nella passione per il mare. Nella nota ufficiale del Team dice: “trascorrerò i miei prossimi mesi stando al comando della mia nave, al fine che la tempesta economica si plachi, e quando il mare tornerà ad essere calmo sarò di nuovo pronto per portare Shosholoza ai livelli che gli competono. Sarò impaziente di riuscirci”. Come vedi non è solo Coppa America, è in primis esempio e determinazione, altro che quelli che fin’ora, in questi anni, non hanno fatto altro che pensare alle barchine e ad appiccicarci per le stesse, come tu dici.

    Torna a trovarci presto.

    Marco

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