***

La prima regata di questi SAIL OFF è quella che vede in acqua Luna Rossa contro China Team (per così dire, ripescata). Un match che poteva, apparire ed ipotizzare, semplice per gli uomini di Peter Holmberg contro quelli di Ian Williams. Caso volle che questa diventi una regata al cardiopalma: Luna Rossa, penalizzata in prepartenza, mastica bocconi amari per recuperare ed avere l’opportunità di depenalizzarsi. Gli italiani partono comunque bene e recuperano tanto che, nell’ultima poppa, hanno circa 180metri di vantaggio nei confronti dei cinesi. Iniziano le manovre per scontare la penalità, un 360gradi prima di tagliare il traguardo, China Team sembra un treno a tutta velocità, penalità scontata, le barche sono appaiate avendo i cinesi recuperato il proprio gap, Luna Rossa taglia il traguardo al fotofinish con appena un metro di vantaggio e si proietta verso i quarti di finale.

Il secondo incontro della giornata vede due team, Pataugas K-Challenge (anch’essa ripescata) e Team Origin, affrontarsi anch’essi per l’accesso ai quarti di finale. Pataugas K-Challenge parte bene ma deve ripiegare sotto i continui attacchi di Ben Ainslie; un problema tecnico fa improvvisamente aprire la drizza dello Gennaker ai francesi che, anche se recuperano subito, vengono penalizzati. La regata non perde comunque interesse fino a quando gli inglesi non guadagnano, nella seconda bolina, un margine tale da permettergli in tutta calma di andare a vincere questa regata. In questo modo anche gli inglesi sono proiettati verso i quarti.
***

La prima regata della giornata vede in acqua Luna Rossa e BMW Oracle Racing Team. La partenza è praticamente alla pari ma Russell Coatts guadagna, nella prima bolina, qualche metro. Alla prima boa al vento gli italiani riescono a prendere all’interno gli americani: saranno inflitte tre penalità, due a BMW Oracle Racing Team e una a Luna Rossa. Ora agli americani non resta che guadagnare quanto basta per scontare la penalità e così Russell Coatts spinge al massimo nel primo lato di poppa; a metà lato il vantaggio accumulato è di 110metri, sufficiente per una impeccabile esecuzione della penalità. Gli americani vincono per un nulla e si proiettano in semifinale.

In questo secondo quarto di finale gli uomini di Francesco Bruni non si concedono distrazioni sugli inglesi, apparsi per niente stanchi dopo la regata di ieri. I ragazzi di Ben Ainslie debbono comunque ripiegare contro Damiani Italia Challenge che chiude, con molta soddisfazione, questo quarto di finale aggiudicandosi anch’essa l’accesso alla semifinale.
***

Russell Coutts non può sbagliare, non deve sbagliare, non sbaglierà. Penso sia quello che si sia detto qualche tempo prima della regata: sbagliare e perdere sarebbe significato molto, e poi, la finale dei Challenger contro Alinghi, avrebbe fatto gola a chiunque, tanto più a loro che da mesi intrattengono con gli svizzeri continui casi legali. Sarebbe stato accattivante, e così è stato, poiché gli americani hanno superato Damiani Italia Challenge in un serrato match dove gli italiani hanno dimostrato di non voler mollare: nulla, comunque, a confronto con il match tra Shosholoza e Luna Rossa, che potremmo definire quello più infiammato e spettacolare di tutti questi Louis Vuitton Pacific Series.
***

Buongiorno o buonasera Alinghi, fa lo stesso, l'importante è esserci! Russell Coutts implementa un’ottima partenza contro gli avversari svizzeri, non solo in acqua ma anche in Tribunale. Mantiene la testa nella prima bolina in un valzer di virate dove Alinghi comunque è sempre vicinissimo. La prima poppa è tutta ingaggiata, le barche mantengono la stessa velocità e andatura fino a quando il distacco non aumenta e si riassesta sui 100metri a favore degli americani. Il finale di regata sarà, come solitamente mi piace definire questo tipo di regate, al “cardiopalma”. A pochi metri dal traguardo BMW Oracle Racing Team ha 65metri di vantaggio su Alinghi, pochi ma sufficienti per chiudere la regata in tutta tranquillità. Gli americani si spostano verso sinistra e gli svizzeri verso destra quando succede quello che non deve succedere: ad un certo punto la barca con al timone Russell Coutts pare fermarsi, rallenta vistosamente. Alinghi, non incappato nello stesso salto di vento, sfrutta al massimo la propria velocità e va a vincere per appena 2secondi. Un finale davvero incredibile.
***

Purtroppo nulla da fare per Russell Coutts che soccombe contro un mastodontico Brad Butterworth, in una regata dominata dall’inizio alla fine dal Defender. A questo punto pare ritornare ai tempi della 32a America’s Cup, con l’unico diversivo che in questo caso il “defender” per così dire è Emirates Team New Zealand. Presto sapremo come andrà a finire…
Clicca sul bigliettino per ingrandire
0 commenti:
Posta un commento