16/02/10

34a America’s Cup: Mascalzone Latino Audi Team di Vincenzo Onorato è il Challenger of Record.

Se ciò, prima che si concludesse questa 33a America’s Cup, era stato soltanto supposto, ora è ormai ufficiale: Mascalzone Latino Audi Team, sotto il guidone del Club Nautico Roma, coprirà il ruolo di Challenger of Record per la prossima edizione della Coppa America. Ad annunciarlo il neozelandese Russel Coutts durante la rassegna stampa finale di questa Coppa ed iniziale della 34a America’s Cup.
La notizia già si intuiva dal fermento nella base di mascalzone latino e dalla presenza di Vincenzo Onorato a Valencia che tra l’altro non aveva negato di avere un protocollo pronto per Oracle.
Coutts fungendo da portavoce di Larry Ellison ha poi specificato “che ci sarà un managament indipendente, arbitri, giuria e comitato di regata indipendenti, su tutto il resto ci sarà molto da lavorare e vogliamo prenderci il tempo necessario, per cui una volta assicurata la linea base dell’indipendenza avremo tempo di discutere tutti gli aspetti più importanti con i challenger”. Questioni come la sede, il tipo di barca ed il formato saranno oggetto di attente valutazioni, prendendosi i tempi necessari in modo che la Coppa America "diventi una competizione sempre migliore. La cosa più importante è partire e guardare avanti per prendere le decisioni migliori a beneficio dello sport".
A chi insiste, Coutts specifica che "a parte la sfida non abbiamo sottoscritto nulla con Mascalzone Latino, se non la questione del management indipendente". Ci potrebbero essere delle selezioni anche per il defender? "Sicuramente sì", dice Coutts, specificando però anche che la partecipazione di Bmw Oracle alle selezioni degli sfidanti è esclusa. "Bisogna andare oltre il mutuo consenso per il futuro della Coppa, bisogna fare ulteriori passi avanti".
Per quanto riguarda la sede della prossima edizione dell’America’s Cup, sembrerebbe che Newport sia la favorita e che le selezioni degli sfidanti, targate Louis Vuitton e molti degli ACT, si dovrebbero svolgere in Europa, Valencia compresa. Riportare la Coppa fisicamente negli States pare uno degli obiettivi di Larry Ellison che però, come ricorda Coutts, "mette in primo piano le indispensabili infrastrutture, che devono essere funzionali come qui a Valencia a nel Viaduct Basin di Auckland". Quindi la scelta tra Newport, San Francisco e San Diego terrà conto proprio delle importanti infrastrutture.
Un ultimo pensiero è andato poi ai limiti di vento consentiti in questa edizione: “in effetti nelle ultime edizioni sono stati un po’ troppo bassi e ci rendiamo conto che una delle edizioni più belle fu Fremantle 1987 dove si regatò tra le onde ed il vento forte, con immagini spettacolari”.

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